Classico contemporaneo, il claim dell’edizione 2016 che rappresenta alla perfezione il mood del Future Vintage Festival.
Una contaminazione di tempi e stili, dal vintage alla modernità, passando per l’artigianato, la tecnologia e l’arte.
In sostanza, il mio festival ideale!
Il Future Vintage Festival si tiene a Padova al Centro Culturale San Gaetano, un palazzo nel centro storico risalente al XVI secolo recentemente ristrutturato con vetro ed acciaio.
Al piano terra, nell’ampia agorà centrale, è stata allestita la fiera mercato, composta da una selezione di espositori molto interessante. Diversi ricercatori vintage, selezionati in modo sapiente alternati a nuovi artigiani. L’idea della ricerca di una continuità mi è piaciuta molto e spero possa essere approfondita maggiormente nelle prossime edizioni.
Al primo piano sono stati creati dei percorsi artistici con 21 mostre ad ingresso gratuito, temi differenti che però richiamano alla memoria ricordi ed immagini del passato.
Degni di nota alcuni percorsi che ho molto apprezzato, in particolare:
La sezione Icon, che ha raccolto alcune eccellenze italiane mettendole in mostra, come una piccola monografica di 25 pezzi di Fiorucci, curata da A.N.G.E.L.O, lo storico ricercatore vintage.
Fattobene: un atlante del patrimonio industriale italiano, una sorta di retrospettiva delle grandi aziende che hanno fatto la nostra storia. Ho raccolto molte cartoline che utilizzerò come segnalibro ripromettendomi di approfondire ulteriormente questo fantastico progetto.
La mostra fotografica “Hey Oh Let’s Go” dedicata ai Ramones e curata dalla Galleria Ono Arte Contemporanea di Bologna, con immagini scattate da Danny Fields, il primo manager della storica band.
Infine il percorso Wunderkammer, (la camera delle meraviglie, dove i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari) una zona dedicata ad artisti insoliti che esaltano il bizzarro, tra artigianato, illustrazioni, arte visiva.
Il Future Vintage festival è una vera e propria esperienza immersiva, molto diversa dalle solite fiere vintage, oltre alle mostre ed alla zona riferita ai ricercatori, vengono organizzati incontri con personaggi interessanti, workshops, concerti, aperitivi e molto altro.
Una kermesse di tre giorni che spero di poter vivere pienamente durante la prossima edizione.